Esercizi mentali

Ad occhi chiusi

Chiudi gli occhi e rimani ad occhi chiusi per alcuni minuti. Ti aiuterà a riflettere su ciò a cui pensi senza essere distratto da ciò che vedi.

Sotto gli occhi di tutti

Immagina che tutto ciò che fai, che pensi e che senti in ogni momento sia registrato in un film che tutti possono vedere in diretta e potranno vedere in futuro.

Amici immaginari e copioni teatrali

Immagina di avere un certo numero di amici (maschi e femmine) con cui puoi fare qualsiasi cosa e parlare di qualsiasi cosa. Immagina di stare in compagnia di una o più di queste persone e di interagire con esse in un certo modo.
Immagina di registrare tutte le transazioni che avvengono tra te e queste persone in un copione teatrale o cinematografico.

Come impiegare i prossimi sessanta minuti

Pensa a cosa puoi fare nei prossimi sessanta minuti. Prendi in considerazione varie ipotesi su come impiegare quel tempo. Per ogni ipotesi chiediti come reagirebbero le persone che conosci sapendo che hai fatto ciò che hai ipotizzato di fare. Approverebbero? Disapproverebbero? La loro simpatia e stima nei tuoi confronti aumenterebbero o diminuirebbero? Quali miei bisogni e desideri sarebbero soddisfatti, e quali frustrati?

Dopo aver considerato varie ipotesi prendi una decisione in tutta libertà essendo consapevole delle probabili conseguenze di quella scelta nelle tue relazioni sociali.

Qualcosa di nuovo

Immagina di pensare e/o di fare qualcosa di nuovo, qualcosa a cui non hai mai pensato prima o che non hai mai fatto prima.

Analisi relazionale e interattiva

Prendi in considerazione un oggetto concreto o un’entità astratta qualsiasi ed esamina le sue relazioni e interazioni significative con altri oggetti o entità.

Cose che temo o mi fanno star male

Fai una lista di cose o idee che ti fanno paura o ti fanno star male, e rileggila e aggiornala almeno una volta la settimana.

Reazioni emotive indesiderate

Fai un elenco delle reazioni emotive che preferiresti non avere, indicando le situazioni in cui esse avvengono e le cause che le suscitano (persone, attività, parole, pensieri, ricordi, immagini ecc.).

Rileggi e aggiorna l’elenco periodicamente, finché non avrai più reazioni emotive indesiderate.

Quando ti capiterà di avere una reazione emotiva indesiderata, prendine nota per aggiungerla all’elenco.

Occasionalmente, guarda una serie di immagini, e per ciascuna di esse chiediti:

  • qual è la mia reazione emotiva a questa immagine?
  • mi piacerebbe cambiare o neutralizzare tale reazione?

Se la risposta è sì, aggiungi quella reazione all’elenco di quelle indesiderate.

Utilità e nocività

Guardati intorno, sia in senso reale che metaforico, fuori e dentro di te, e di ogni cosa o idea che vedi o che ti viene in mente, chiediti: A chi e perché potrebbe servire? A chi e perché potrebbe nuocere?

Sospensione del giudizio

Vai in una libreria, scegli un libro a caso, immagina i suoi lettori, cerca di comprendere perché ad essi quel libro piace, senza giudicarli né disprezzarli. Fai la stessa cosa per i post di Facebook, gli articoli dei giornali e dei blog e qualsiasi altra espressione umana diretta o registrata.

Incontri casuali

Immagina di incontrare una serie di persone scelte dal caso tra gli abitanti della terra, una alla volta, e di tentare un dialogo e una interazione con ciascuna di esse. Pensa alle cose che tu puoi dirle e che essa ti può dire.

Analisi servire/usare

Analizza un articolo di un giornale, un video o un libro in termini di servire e usare, cioè rileva, in quello che viene raccontato, le transazioni di servire e usare (usare una cosa o persona= servirsene). In altre parole, rileva chi usa chi/cosa e chi serve chi/cosa.

Genitori adottivi

Immagina di rinascere potendo scegliere i tuoi genitori. Chi sceglieresti come padre e come madre? Fai un elenco di persone famose o che conosci personalmente, che vorresti aver avuto come genitori e immagina come sarebbe la tua vita se così fosse stato.

Recitare un altro

Immagina di essere un attore e di recitare la parte di una persona molto diversa da te. Inventa e improvvisa qualche scena in cui quella persona è protagonista e dialoga con altri.

Il buono di X

Considera qualsiasi cosa ti venga in mente (persona, idea, oggetto, situazione, processo, azione ecc.) e cerca tutto ciò che di buono ci può essere in essa, superando eventuali pregiudizi cognitivi ed emotivi.

Fa’ questo esercizio specialmente su persone particolari o categorie di persone che non ti piacciono.

I miei ruoli e quelli altrui

Chiediti quali ruoli vorresti assumere, in quali gruppi sociali, e se gli altri membri dei rispettivi gruppi siano disposti ad accettare che tu assuma quei ruoli.

Chiediti anche quali siano i ruoli che le persone che conosci hanno assunto in generale e verso di te in particolare, e in quale misura li approvi.

Scopo dell’esercizio è di far emergere, e di gestire, eventuali confusioni, conflitti, competizioni e ostacoli nell’assegnazione dei ruoli, con la consapevolezza che solo assumendo dei ruoli convenuti è possibile interagire pacificamente e produttivamente con gli altri.

Guardare la TV senza audio

Come atto di ribellione contro il sistema dei mass media, guarda la TV senza audio, e chiediti criticamente (cioè mettendo da parte il senso comune) il perché di ciò che vedi. Togliendo l’audio eviterai di farti incantare e manipolare da ciò che vedi e senti. Infatti, vedere è un atto volontario e controllabile, mentre udire è involontario e incontrollabile.

Cosa mi può insegnare?

Immagina un certo numero di persone scelte a caso, che conosci personalmente, oppure personaggi pubblicamente noti o sconosciuti.

Per ognuna di queste persone chiediti: “cosa mi può insegnare?” tenendo presente che ogni persona ha qualcosa da insegnare, tra cui le sue esperienze e la sua mentalità.

Conflitti tra bisogni

Individua i conflitti tra i tuoi bisogni e descrivili su un foglio di carta.

Per ogni conflitto decidi quale bisogno vorresti far prevalere oppure a quale dare priorità.

Analisi di notizie, programmi TV, film, racconti, rappresentazioni

Questo esercizio consiste nel fare un’analisi di una qualsiasi notizia, racconto, film, programma TV, fotografia, opera d’arte o rappresentazione in generale cercando di rispondere a queste domande:

  • perché le persone si comportano come si comportano?
  • quali sono i loro fini?
  • bisogni: chi ha bisogno di cosa?
  • piaceri: chi sta soddisfacendo i suoi bisogni o quelli altrui?
  • dolori: chi sta frustrando i bisogni altrui o è frustrato nei suoi bisogni?
  • servire: chi/cosa serve chi/cosa?
  • usare: chi/cosa usa chi/cosa?
  • speranze: chi spera di soddisfare i suoi bisogni o quelli altrui?
  • illusioni: chi si illude o illude altre persone che certi bisogni verranno soddisfatti?

Configuratore di ambienti

Immagina di disegnare, ovvero configurare, un ambiente ideale (tuttavia realistico), di entrarci dentro e di interagire con i suoi componenti.

Immagina di poter scegliere tutti i componenti di quell’ambiente: luogo (chiuso o aperto), architettura interna ed esterna, colori, arredi, mobili, quadri, libri, giornali, media (registrazioni audio e video, siti web), strumenti musicali, computer, macchine, altri oggetti, persone (conosciute e sconosciute), animali, piante ecc.

Scegli la configurazione che meglio potrebbe soddisfare i tuoi bisogni e i tuoi desideri.

Libro personale

Immagina di avere un libro personale che solo tu puoi leggere. Esso contiene le tue memorie e consigli a te stesso. Immagina di scrivere in questo libro, ogni volta che ti viene in mente, qualsiasi cosa che ti potrà essere utile ricordare. E’ un’autobiografia e un vademecum, da leggere specialmente quando non sai come comportarti in determinate situazioni.

Se vuoi, puoi scrivere e usare realmente tale libro.

Le persone della mia vita

Questo esercizio consiste nell’immaginare le persone più importanti che abbiamo incontrato nella nostra vita, come se fossero tutte insieme in un unico luogo, per esempio una nave, e nel chiederci cosa, ciascuna di esse, vorrebbe da noi, cosa potrebbe offrirci o toglierci di buono o cattivo, cosa ci ha dato e cosa tolto in passato.

A pranzo con …

L’esercizio consiste nell’immaginare un pranzo a cui partecipano da 2 a 6 persone (tra cui il soggetto), seduti ad un tavolo e in conversazione. Si tratta di immaginare le cose che quelle persone potrebbero dirsi, come fosse la sceneggiatura di un’opera teatrale.

Nelle targhette vanno scritti i nomi dei convitati, che saranno scelti dal soggetto tra le persone con cui ha difficoltà o problemi di relazione.

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