Comunicazioni tra agenti mentali

Nel seguito vengono descritte le comunicazioni, cioè gli scambi di informazioni (segnali e/o comandi) tra gli agenti mentali.

Dagli agenti istintivi a quelli inconsci

Ogni  agente istintivo invia all’agente inconscio corrispondente, informazioni sul grado di soddisfazione dei bisogni da esso presidiati. Gli agenti inconsci associano queste informazioni agli eventi esterni ed alle emozioni e sentimenti percepiti nello stesso momento, per sviluppare strategie di soddisfazione e bisogni secondari.

Dagli agenti inconsci a quelli consci

Gli agenti inconsci inviano informazioni agli agenti consci e agli attuatori del comportamento controllandone le attività e le scelte in base alle strategie di soddisfazione dei bisogni (secondari e primari) sviluppate dagli agenti inconsci e in essi memorizzate. L’invio diretto di informazioni dagli agenti inconsci agli attuatori del comportamento senza passare per gli agenti consci implica un’influenza diretta degli agenti inconsci sul sistema nervoso simpatico e parasimpatico che è causa di comportamenti involontari e/o inconsci.

Tra gli agenti consci

Le emozioni e i sentimenti, sollecitati dagli agenti inconsci, vengono percepiti dall’io cosciente. Essi dipendono dal grado di soddisfazione o insoddisfazione dei bisogni primari e secondari, nel senso che normalmente proviamo sensazioni gradevoli o di piacere quando i bisogni sono soddisfatti e viceversa.

L’io cosciente è in grado di generare volontariamente delle raffigurazioni. Queste possono essere anche generate in modo spontaneo (per auto-stimolazione) o sotto il controllo degli agenti inconsci.

Tra gli agenti periferici e il mondo esterno

Gli attuatori del comportamento determinano degli eventi (causati dal soggetto) e/o cambiamenti nella realtà esterna. Essi vengono percepiti (come feed-back) dai percettori di forme reali e/o virtuali.

Tra i percettori di forme e l’io cosciente

I percettori di forme reali e virtuali inviano all’io cosciente i risultati delle loro percezioni. Ciò permette all’io cosciente di sapere in ogni momento quali cose (conosciute o sconosciute) sono presenti intorno a sé.

Dagli agenti istintivi agli agenti consci e agli attuatori del comportamento

Eccezionalmente, gli agenti istintivi possono comunicare direttamente sia con gli agenti consci, sia con gli attuatori del comportamento, ed inviare loro dei comandi, senza passare per gli agenti inconsci. Ipotizzo che ciò avvenga quando i bisogni sono particolarmente intensi e/o gli agenti inconsci particolarmente deboli, per esempio a causa dell’assunzione di farmaci o droghe, o in seguito a patologie del sistema nervoso.

Verso gli agenti inconsci

Gli agenti inconsci ricevono informazioni dai percettori di forme, dalle raffigurazioni mentali e dalle emozioni e sentimenti sia come feed-back del comportamento da essi comandato, sia come segnali non sollecitati. Queste informazioni servono agli agenti inconsci per sviluppare o correggere strategie di comportamento utili a soddisfare i bisogni da essi rispettivamente presieduti.

Verso gli agenti istintivi

Gli agenti istintivi ricevono informazioni dai percettori di forme, dalle raffigurazioni mentali e dalle emozioni e sentimenti, che possono aumentare o diminuire l’intensità dei bisogni da essi esercitati. Ad esempio, l’immagine di una bistecca può attivare il bisogno di mangiarla. Altro esempio, la partecipazione ad un rituale può diminuire (per sazietà) il bisogno di interazione sociale.